30/03/12



Oh, finalmente.
Eh sì, anch'io non vedevo l'ora.
Davvero?
Certo, lo dicevo sempre al frigo della fila di fronte, pensa, un giorno il mio posto sarà davanti a una tizia seduta sul cesso.
E da lì non mi muoverò più.
Io e te dobbiamo parlare.
Sì.

27/03/12

Lezioni di stile (ventrale)

Da cosa riconosciamo la vera signora? La vera signora è colei che riesce a sostenere una conversazione, amichevole se pur forzata dalle convenienze, con la petulante vicina incontrata per strada, a fare persino qualche contenuta moina al di lei neonato sbavante-urlante, senza cedere un centimetro del proprio aplomb, mentre regge in una mano, pieno,  l'apposito contenitore in plastica per la raccolta delle urine.

26/03/12

Sarà capitato anche a voi di avere (inserire idea a piacere) in testa

A me succede ogni tanto. Mi viene un'idea (non il moto perpetuo, intendiamoci) e dopo un po', di solito anni, la vedo realizzata. Da altri. Nel lontano 1989 parlando con un'amica dicevo che mi sarebbe piaciuto che gli editori realizzassero delle anteprime dei libri, in miniatura ma con copertina e tutto, con i primi capitoli degli stessi. Oltre a essere un'efficace promozione del libro, pensavo, sarebbero stati oggetti da collezione per biblioteche in embrione. O perlomeno le quattro persone al mondo che condividono con me la contemporanea passione per i formati ridotti, le copertine dei libri e gli ZeroDue li avrebbero collezionati.
Poi quella è andata. I libri piccoli sono stati inventati, distribuiti, non so se anche collezionati (io li ho buttati perché faceva un po' male averli sotto gli occhi). Ma non è che abbia smesso di avere idee e non realizzarle mai. Per esempio c'era questa cosa dei pack dei prodotti alimentari. Quelli che l'immagine ha il solo scopo esemplificativo e non è rappresentativa del prodotto. Proprio per questo pensavo: non sarebbe interessante affiancare all'immagine sulla confezione quella del prodotto reale, così come ci si presenta quando lo tiriamo fuori? E poi farne, chessò, una mostra, un sito, o anche niente; tenerla lì. Per fortuna ne avevo parlato a un amico fotografo, il quale non mi ricordo se aveva risposto figata, facciamolo! o sticazzi, ma almeno ora può testimoniare a mio favore, confermando che io quell'idea l'avevo proprio avuta. E infatti questi tizi, che secondo me sono bravi e per questo già li tenevo d'occhio, oggi se ne sono usciti belli belli con questa cosa qua.



05/03/12

Com'è profondo il Mari

(Titolo dettato dall'attualità, non fateci troppo caso.)
Fantasmagonia non mi è piaciuto così tanto come altri suoi libri. Sarà che il leggere da insonne non predispone a giudizi positivi. Sarà che ci vedo l'imbastitura che tiene insieme racconti con provenienze diverse. Sarà. Quello che non manca mai è la piacevole sensazione, leggendo, di aver riaperto un vecchio baule, in soffitta dai tuoi.